Fontana Collezione
Peruzzi
Lucio
Fontana (Rosario di Santa Fé
1899 - Milano 1968) Frequenta
all'Accademia di Brera il corso di scultura di Wildt. Nel 30 la prima
personale alla Galleria del Milione. Aderisce al gruppo degli astrattisti
milanesi realizzando sculture e formelle in cemento. Nel 35 inizia l'attività
di ceramista evolvendo in una sensibilità informale dagli spunti barocchi e
dal dinamismo plastico futurista. Dal 40 al 46 è a Buenos Aires dove redige
il Manifesto Blanco. Ritorna a Milano dove nel 48-49 nel Manifesto lancia le
basi del Movimento Spaziale. Nel 49 alla Galleria del Naviglio è il primo
Ambiente Spaziale. Contemporaneamente i primi buchi su cartone o tela
denominati Concetti Spaziali. Dal 52 inserti materici sulle tele bucate. Dal
58 i tagli, denominati Attese. Successivamente introduce le Nature,
sfere di grès scavate, e i Teatrini definiti esempi di spazialismo realista.
Nel 66 vince il Gran Premio alla Biennale che, insieme alle retrospettive e
alla presenza in tutti i musei del mondo, lo consacra come uno dei massimi
rappresentanti del 900. La produzione di grafica e multipli di Fontana ha qualità alterna: alcune acqueforti con buchi edite dalla 2RC, i dècoupage in alluminio e i teatrini in cartone fustellato sono genuinamente e originalmente rappresentativi della sua poetica e si collocano ai vertici assoluti dell'arte moltiplicata. |
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CP81 FONTANA 1963 Cartella da sei: tav.2 acquaforte e strappi |
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